La festa di San Mauro Abate è la più importante festa religiosa del paese di Viagrande (Ct) in onore del santo patrono ed è una delle più belle e partecipate della Sicilia orientale. Si svolge tutti gli anni dal 1° al 22 e la prima domenica di settembre.
Quest' anno siamo stati invitati come Official Web & Social Partner a questo sentitissimo evento che è il l' evento che apre ufficialmente l' anno pirotecnico italiano.

Il giorno della vigilia inizia con la tradizionale fiera del bestiame, di attrezzi agricoli, di piante e di fiori a piano
gelsi, oggi piazza Matteotti: è questa la prima fiera dell'anno che si svolge in provincia di Catania e una delle poche rimaste di questo genere nella zona. Intanto nel cortile della scuola elementare e nella zona di via Aldo Moro comincia il lavoro dei fuochisti per gli spettacoli che si svolgeranno la sera stessa. Durante la mattinata avviene poi l'ingresso dei complessi bandistici che percorreranno le principali vie cittadine eseguendo poi un concerto sinfonico in piazza San Mauro.
Alle ore 16 avviene il lancio delle bombe di tiro da parte di ciascun fuochista presente. Alle 17,30 si ha in chiesa madre l'offerta della cera, introdotta negli ultimi anni, dove ogni gruppo parrocchiale e

non, ma comunque viagrandese, comprese le istituzioni del paese, porta all'altare un cesto di cera e fiori: un momento nel quale si vede l'attaccamento dell'intera comunità viagrandese verso il suo santo patrono. In seguito si ha la celebrazione di una messa solenne, alla fine della quale avviene la processione del braccio reliquiario di san Mauro per alcune vie del paese, effettuando, durante il giro, una breve sosta presso la chiesa S. Caterina. È una processione molto sentita, alla quale vengono invitate tutte le Confraternite dei paesi limitrofi, e proprio per sottolinearne l'importanza, è tradizione non effettuare il giro del Santo il giorno 15 se, per motivi meteorologici o per altri, non avviene la processione con la reliquia, la sera del 14. Al termine della processione si ha il canto dei vespri della solennità eseguiti dalla corale della parrocchia; in
seguito la cameretta, dove il santo viene conservato durante l'anno, viene aperta tra lo sventolio dei fazzoletti bianchi dei devoti e al grido di diverse invocazioni. Dopo la benedizione con la reliquia, questa viene posta ai piedi del santo e la cameretta viene richiusa.

In seguito si ha il momento forse più folkloristico della festa, la cosiddetta entrata dei partiti o dei giovani cantanti. I cittadini, infatti, si dividono in occasione della serata per una sana competizione, in due fazioni, o partiti: quello di S. Caterina, comprendente la parte del paese confinate con Aci Bonaccorsi e Lavina, e quello di Scalatelli, che comprende la piazza e l'omonimo quartiere, anche se oggi l'appartenenza a questi due partiti è più affettiva e non dipende tanto dalla residenza. I due partiti fanno così a gara a chi offre il miglior spettacolo pirotecnico. Dal testo di Salvatore Mirone: …dal quartiere di Santa Caterina e da quello di Scalatelli esce uno stuolo di giovani, che comunemente si chiama partito dei cantanti, con bandiere in mano e torce a vento, seguito ognun di questo dalla banda musicale e da molto popolo: e tra gli evviva e lo sparo dei mortaretti s'avviano per la piazza maggiore, ove giungendo accendono una miriade di fuochi di Bengala che dimenandoli in aria fanno un magico effetto: indi ciascuno di quei partiti preso il loro posto, dopo lo sparo di una infinità di bombe, di razzi, e di giuoco di artifizio, alla lor volta intuonano un inno in lode del Santo: inno che viene accompagnato con apposita musica delle rispettive bande musicali….

Tutto è rimasto così anche ai giorni nostri, a eccezione delle cantate dei rispettivi quartieri le quali non vengono eseguite in piazza la sera della vigilia dal secondo dopoguerra; soltanto nel 2006 la cantata del quartiere S. Caterina è stata rieseguita durante l'entrata del partito S. Caterina, mentre la cantata del quartiere Scalatelli continua ad essere eseguita all'interno della chiesa in diverse occasioni. I due partiti entrano in ordine in base al sorteggio avvenuto l'8 dicembre, accompagnati da un corpo bandistico: per ogni partito, il primo spettacolo avviene sul sagrato della chiesa, all'interno della loggia comunale e un secondo spettacolo si ha nel cortile della scuola elementare. Alla fine di tutto, gli spettacoli continuano nella zona di via Aldo Moro, in aperta campagna, con calibri più grossi.
Durante la mattinata del giorno di festa(il 15 gennaio), la piazza e via della regione, dove si trovano le bancarelle dei vari venditori ambulanti, cominciano a riempirsi di devoti e persone venute in occasione della svelata, la quale avviene alle 10.30 tra le tante acclamazioni dei devoti vestiti col tradizionale sacco e lo sventolio dei loro fazzoletti bianchi.
Il simulacro del santo viene prelevato dalla cameretta, o in siciliano cammaredda, e a spalla viene portato verso l'altare maggiore sul quale viene issato con un particolare elevatore. In seguito viene celebrato un solenne pontificale con la presenza di diversi sacerdoti, con la corale che esegue un antico canto in onore a san mauro:
(LA)
« Gaudeamus omnes in Domino. Diem festum celebrantes sub honore Sancti Mauri, de cuius, solemnitate gaudent Angeli, gaudent Angeli et collaudant filium Dei, et collaudant filium Dei. »
(IT)
« Gioiamo tutti nel Signore celebrando insieme questo giorno solenne in onore di san Mauro: per la sua festa esultano gli angeli, esultano gli angeli e lodano insieme, lodano insieme il figlio di Dio. »
oltre poi ad una messa interamente cantata. Alla fine della celebrazione il simulacro del Santo viene sceso dall'altare maggiore e sistemato sul fercolo, mentre la piazza si riempie sempre più di persone, arrivate in occasione dell'uscita. Una volta sistemato, il fercolo comincia ad essere tirato tramite le due lunghe corde poste davanti al fercolo stesso dai devoti, e si ferma poco prima della porta centrale della chiesa, pronta per l'uscita, la quale avviene ogni anno puntualmente allo scoccare delle ore 13.00.
Appena l'orologio del campanile segna le ore tredici, suona la campana dell'orologio stesso e puntualmente il fercolo esce dalla chiesa tra le acclamazioni dei devoti e lo sventolio dei loro fazzoletti bianchi. Subito parte un forte spettacolo pirotecnico, inizialmente con la caratteristica moschetteria sparata in via matrice, una lunghissima catena di petardi sparati sequenzialmente per una durata che si aggira intorno agli 8-15 minuti. In seguito parte uno spettacolo pirotecnico dalla loggia comunale seguito da uno più assordante dal cortile della scuola elementare. Muvendosi, il fercolo percorre piazza san Mauro e qui si ha la cosiddetta calata dell'angelo: un angelo in legno viene fatto scendere da un baldacchino, posto ad un'altezza superiore a quella del fercolo, portando in mano fiori e banconote, donandole al Santo.

Successivamente il fercolo esce dalla piazza e si dirige verso il quartiere Viscalori dove, prima di arrivarvi, effettua la prima delle tre volate, la più faticosa in quanto si svolge in salita: il fercolo viene tirato di corsa dai devoti e arriva fino in piazza San Biagio. Nella stessa piazza avviene la benedizione con la reliquia, mentre in passato veniva celebrata una messa all'interno della chiesa di Viscalori; per l'occasione viene aperta la cameretta di san Biagio, compatrono di Viagrande, situata all'interno della stessa chiesa. Il giro continua per il quartiere Viscalori, scendendo poi verso il centro di Viagrande e dirigendosi verso il quartiere Sciara e poi a Lavina dove effettua una breve sosta di fronte alla chiesa di Maria SS. Ritornata. Salendo, poi, la via Vittorio Emanuele, il fercolo si dirige all'interno del quartiere S. Caterina, effettuando nel tardo pomeriggio la seconda volata arrivando in piazza Urna. Proseguendo, il fercolo passa da piazza San Mauro e in seguito percorre via della regione, lungo la quale si ha una seconda calata dell'angelo, salendo, successivamente, verso il quartiere Scalatelli. Alla fine, a tarda serata, da via Umberto verso piazza San Mauro viene effettuata la terza volata con il fercolo che termina il suo lungo giro del paese durato più di 10 ore.
L'arrivo del santo è accompagnata da un lungo spettacolo pirotecnico, un primo spettacolo sempre dal sagrato e dalla loggia, poi un secondo dalla scuola elementare.
Alla fine il fercolo entra in chiesa dove il simulacro viene sceso dal fercolo e portato a spalla verso la sua cameretta. Qui, dopo la benedizione col braccio reliquiario, la cameretta viene richiusa tra le acclamazioni dei numerosi devoti che hanno tirato il fercolo del Santo lungo le vie del paese durante tutta la giornata.
Il 16 gennaio è il giorno della cosiddetta festa dei paesani, il giorno in cui non vi sono manifestazioni esterne e dove la comunità viagrandese si stringe intorno al proprio Santo in modo più intimo. Durante la giornata vengono celebrate tre Messe, una la mattina alle 8.00, una alle undici e una di sera. Durante la giornata i corpi bandistici effettuano un giro per le vie principali del paese. Prima della messa delle ore 11.00, vi è l'accoglienza dell'Arcivescovo, invitato per l'occasione a celebrare il sacro rito. Alle 10.30 avviene la svelata del Santo e la sua traslazione sull'altare maggiore con la celebrazione di un Solenne Pontificale da parte dell'Arcivescovo. Alla fine della celebrazione l'alto prelato riceve un omaggio al Municipio da parte dell'Amministrazione Comunale, con un rinfresco. In serata viene celebrata la Messa e alla fine il Santo, dopo una breve processione all'interno della chiesa, viene chiuso nella sua cameretta.
Il Programma Pirotecnico
14 Gennaio 2018
Ore 18.30 Uscita della reliquia con fuochi pirotecnici eseguiti dalla Ditta Firesud
Ore 20.30 Entrata dei Partiti:
Santa Caterina con fuochi pirotecnici a cura della Ditta Etna Pyro
Per il partito Scalatelli spettacolo pirotecnico curato dalla ditta fuochi Castorino da Brolo (Me) feat. Davide Messina.
15 Gennaio 2018
Ore 13.00 Uscita del Santo con fuochi pirotecnici a cura della Ditta Firesud
Pirotecnica Iblea
Ore 22.00 Entrata del Santo con fuochi pirotecnici a cura della Ditta Fuochi Toscano Sicilia.
S. Mauro 2017 - Viagrande (CT) - FireMotion di Nino Belardo - © PiroMac
Vaccalluzzo Event - © PiroMac videos
Viagrande (CT) 14 gennaio 2017 Pirotecnica Boccia e Nappi da Palma Campania (Na) - by GECIMALI
Viagrande (CT) 14 gennaio 2017 Pirotecnica G. Del Vicario da San Severo (FG) by GECIMALI
Viagrande (CT) 14 gennaio 2017 Russo Fireworks di Giovanni Russo da Palermo - by GECIMALI